Descrizione
In quest’opera Maimonide enuncia la dottrina etica dell’ebraismo. Sentendo l’intimo legame fra l’uomo e Dio e respingendo il concetto di una morale autonoma e utilitaristica, egli rivolge la sua attenzione ai moventi spirituali che determinano l’azione morale, arrivando ad affermare che la vera moralità si attua nel fare il bene per il bene, senza attendersi da ciò altra conseguenza che non sia quella derivante dalla stessa esecuzione dell’azione morale. Attraverso vere e proprie dissertazioni sui diversi temi di etica che danno il titolo agli otto capitoli, Maimonide sottolinea la necessità che l’uomo conosca il proprio io più intimo per poter accedere alla vera dimensione etica, in cui le azioni sono strumenti di elevazione spirituale. In questo sforzo di innalzamento, l’uomo, armonizzando le proprie energie spirituali, sarà in grado di vivere lontano da qualsiasi eccesso e riuscirà ad acquisire una percezione di Dio adeguata al proprio potenziale spirituale.