Descrizione
Questo saggio pionieristico di Attilio Milano lancia un’indagine di largo respiro sui flussi migratori ebraici che, dal Trecento in poi, si sono irradiati dalle città italiane verso il Levante. L’emigrazione, dunque, come prisma identitario. L’Autore si sofferma su tre principali correnti: i piccoli gruppi di mercanti, le grandi espulsioni dalla Penisola Iberica e dal nostro Meridione e gli spostamenti di personalità di spicco, dotti e rabbini. Dalle emigrazioni forzate a quelle volontarie Milano descrive gli approdi in Albania, Grecia e Turchia, quindi Siria, Palestina ed Egitto. Narra della vita delle vivaci piccole colonie insediate in paesi di nuova residenza e del rinnovato interesse per quelle terre nell’Ottocento. Infine, racconta dell’ultima ‘ascesa’ in Palestina, in particolare modo dall’Italia. Il virtuosismo sintetico e analitico di Milano emerge da pagine fitte di spostamenti, radicamenti e allontanamenti, mescolanze e contaminazioni, rendendo questo studio accademico estremamente interessante, vivo e attuale. E per questo ora, a distanza di settant’anni, viene riproposto.