Descrizione
Giorgio Bassani e Georges de Canino. Giorgio secondo Georges, laddove l’arte incontra la poesia. Il sodalizio ideale tra la pittura del maestro romano Georges de Canino e l’opera dello scrittore ferrarese Giorgio Bassani (Il giardino dei Finzi-Contini, Gli occhiali d’oro, ecc.), alimentato soprattutto dalla recente rivalutazione critica della poesia bassaniana, scorta l’osservatore in un mondo verticale, fatto di parallelismi e dicotomie, di rossi e di blu, di cielo e di terra, di lotta, sangue, antifascismo e di poesia, amore, ricordo. Giorgio Bassani, la sua biografia, i suoi romanzi, il suo impegno civile e politico, ma soprattutto il suo volto e il suo sguardo vengono analizzati da Georges de Canino attraverso un processo introspettivo, che l’ha portato ad associare la vita dello scrittore ai motivi della sua arte: ne sono nati collages e dipinti, creati con le storiche fotografie di Giorgio Bassani, dall’adolescenza a Ferrara, ai primi anni a Roma, dopo la Liberazione, passando dal Premio Strega del 1956, fino ai momenti con Pier Paolo Pasolini e Natalia Ginzburg, ai profondi sguardi col gatto Carducci e al duro confronto con i «quaderni infernali».